I Capitani dei Ceri, figure chiave della Festa dei Ceri, sono due: Primo e Secondo.
Sono estratti a sorte, due anni prima la mattina del 15 maggio, durante la Messa nella Chiesa di San Francesco della Pace (detta dei Muratori) in Via Savelli della Porta.
Rievocano la figura medievale del Conestabile, un magistrato che veniva eletto per sovrintendere lo svolgimento della Festa.
Aveva in quei giorni poteri assoluti e amministrava la giustizia, poi tornava ad essere un semplice cittadino.
La designazione dei Capitani avviene tra coloro che appartengono all’Università dei Muratori e Scalpellini, vengono imbussolati 12 nomi, in un’urna conservata presso la Chiesetta dei Muratori, ed estratti a sorte, fino ad esaurimento. Per i 6 anni successivi verranno imbussolati altri 12 nomi con lo stesso procedimento.
La loro carica è valida per tutto l’anno solare, dal 1 gennaio al 31 dicembre.
Durante la Festa, i Capitani procederanno entrambi a cavallo (dal 1992 anche il Secondo Capitano procede a cavallo, prima aveva la caratteristica di correre a piedi davanti ai Ceri).
La loro divisa è fatta di una giacca di panno blu scuro bordata di rosso, da una camicia bianca, da pantaloni pure bianchi, da un cappello blu scuro con piume per il Primo Capitano e senza piume per il Secondo Capitano e da guanti bianchi. Il tutto completato da stivali da cavallerizzo e da una spada di foggia ottocentesca al fianco sinistro.
Il cavallo è ornato da una gualdrappa rossa, sulla quale sono ricamati lo stemma del Comune di Gubbio e quello dell’Università dei Muratori.
Il Primo Capitano è il comandante della corsa in città, infatti il Sindaco di Gubbio, prima dell’alzata, gli consegna la chiave della Città di Gubbio come simbolo di potere.