Si terrà sabato 6 aprile 2019 alle ore 16.30, presso la sede dell’Università LUMSA in Piazza Giordano Bruno a Gubbio, un incontro pubblico sul tema “EDUCAZIONE DIFFUSA: imparare dall’incontro dei maestri del fare con i maestri del sapere”.
L’iniziativa organizzata e promossa dall’Associazione La Chiocciola, in collaborazione con un gruppo di genitori ha il patrocinio del Comune di Gubbio, dell’Università LUMSA e dell’Università dei Muratori, Scalpellini e Arti Congeneri. Interverranno il Professor Raniero Regni (LUMSA), il Professor Paolo Mottana (Università Bicocca, Milano), il Presidente dell’Università dei Muratori Fabio Mariani e rappresentanti di Altracittà Gubbio. L’incontro trae spunto dal lavoro del prof. Paolo Mottana, professore di Filosofia dell’educazione e di Ermeneutica della formazione e pratiche immaginali all’Università di Milano Bicocca, formatore, ricercatore sui temi della “controeducazione, della gaia educazione e dell’educazione immaginale” ed autore di numerosi libri, tra i quali “La città educante. Manifesto dell’educazione diffusa. Come oltrepassare la scuola”, Asterios, Trieste, 2017 ed “Educazione diffusa. Per salvare i bambini e il mondo”, Dissensi, Roma, 2017.
L’idea che si vorrebbe sviluppare in questo incontro pubblico è che Gubbio con la sua ricchezza di esperienze artigianali e del fare potrebbe essere un luogo ideale per sperimentare un rapporto più stretto tra educazione, istruzione, formazione, sapere e saper fare, scuola e territorio, nella certezza che l’educazione è una grande avventura in cui la bellezza del condividere si coniuga all’entusiasmo della scoperta.
Si può insegnare (ed imparare) con entusiasmo solo dentro al tessuto sociale reale. Esistono diverse esperienze in Italia, sia all’interno della scuola pubblica sia fuori, che considerano di fondamentale importanza tornare ad insegnare all’interno del contesto sociale, in stretto rapporto con il territorio.
L’iniziativa si inserisce in un più ampio percorso di approfondimento e confronto avviato da qualche mese da un gruppo di genitori, denominato “Officina del Fare e del Sapere”, per la realizzazione di un progetto educativo sperimentale a Gubbio rivolto a ragazzi tra gli 11 e i 14 anni; fortemente collegato al territorio e alla ricchezza ambientale, culturale, architettonica e del saper fare che la città può offrire.